Belgio, fine anni 1920. Mentre il re dei belgi prepara la sua prima visita in Congo, il corpo di Évariste Brancard viene trovato annegato in un canale a Bruxelles. Il giornalista Rémy Georget viene incaricato di interessarsi al caso, e si rende conto di essere imparentato con la vittima. Questa scoperta stuzzica subito la curiosità del giovane giornalista del quotidiano Le Matin, che decide di imbarcarsi su un transatlantico per andare alla ricerca di questo zio le cui tracce sono state accuratamente cancellate dalla famiglia. Una volta in Africa, la sua indagine porta alla luce una serie di omicidi legati ai misfatti commessi dai pionieri in Congo sotto Leopoldo II.